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Come si leggono le cartine meteorologiche
Definiamo subito i modelli. I modelli Meteorologici, non sono altro che una serie di calcoli scientifici e orografici, algoritmici ed equazioni i quali vengono graficati, ovvero vengono espressi sotto forma di "disegno". Questi modelli si dividono in GM ( Global Model ) è sono i modelli tipo ECMWF, GFS, UKMO ecc.. ed hanno una griglia di risoluzione molto grande, che varia dai 250 Km x 250Km a 50Km x 50Km. La griglia definisce la risoluzione del modello e ne definisce quindi la precisione. I vari modelli GM differiscono tra loro per il tipo di dati, equazioni utilizzate ed orografia, ovvero la risoluzione geografica che ha del territorio in esame. La stessa cosa vale per il LAM ( Limated Area Model ) i quali non sono altro che modelli meteorologici per aree limitate, i quali hanno formule molto piu' pricise per un determinato territorio, in oltre hanno un griglia risolutiva molto precisa, addirittura 1Km x 1Km, in alcuni casi anche meno. Solitamente la griglia, ovvero l'area di risoluzione del modello, viene espresso in gradi, poichè vengono presi in considerazione i meridiani ed i paralleli della terra.
In questa carta vengono rappresentate le temperature ( linee grige) a 500hPa, piu' o meno 5500 metri. I "colori" sono i geopotenziali espressi in DAM. La Scala DAM è una scala che rappresenta la pressione a 5500metri e viene espressa al centesimo, essa non è altro che una semplificazione dell'hPa (ettoPascal). Ad esempio se prendiamo la 552DAM, la quale viene presa come punto di riferimento nella scala principale corrispondera' a 5520hPa. Le linee bianche, rappresentano la pressione al suolo e vengono definite isobare cioè punti con la stessa pressione. Questa cartina è a risoluzione Europea, quindi le isobare mantengono una scala di 5Hpa, per evitare problemi di sovrapposizione. Leggere le carte a 500 hPa: Uno fra i parametri piu' famosi e piu' usati dai meteorologi per fare le previsioni sono sicuramente le carte della pressione e dei geopotenziali alla quota di 500hpa. Non è un caso che tutti i principali centri di calcolo europei e non ( UKMO,NGP,GFS,ECMWF ecc... ) mostrino anche questo tipo di analisi. E' uno dei parametri piu' usati anche perchè permette di avere una visione della situazione barica e circolatoria sia al suolo che in quota contemporaneamente. Prendendo nello specifico una carta a 500hpa di GFS, possiamo notare appunto : La situazione pressoria al suolo: espressa in HPa (HettoPascal) e delimitata dalle isobare, ovvero le linee bianche dove troviamo scritti i valori pressori. Troviamo un'isobara ogni 5hpa di scarto; i minimi ed i massimi di pressione al suolo sono anche delimitati rispettivamente dalla lettera T e dalla lettera H. La situazione pressoria alla quota di 500hpa: infatti pur non essendo espressi i valori di pressione esatti in mb o in hpa, si puossono dedurre le zone dove la pressione è piu' alta e quelle dove la pressione è piu' bassa osservando i cosidetti " Geopotenziali ", ovvero i colori che vediamo sulla carta in esame. Colori tendenti all'arancione-rosso scuro indicano zone dove la pressione a 500hpa è alta, colori tendenti al blu scuro e viola indicano zone dove la pressione a 500hpa è bassa. La quota nella quale si trovano i "500hpa" in una determinata area: si puo' dedurre dalla didascalia a destra, dove infatti troviamo una serie di numeri in ordine decresente dall'alto verso il basso ( 600-476 ) a cui corrisponde anche un colore (un geopotenziale) . Nell'area dove è presente quel determinato valore di geopotenziale, la quota di 500hpa si trovera' al valore indicato. Precisamente, bisogna moltiplicare per 10 i numeri della scala a destra per avere la quota in metri a cui è localizzato 500hpa. Per esempio, nella parte evidenziata in rosso della "legenda" nell'immagine seguente, troviamo un valore di geopotenziale dove 500hpa corrispondono a 5000metri ( 500x10 ). La direzione delle correnti al suolo ed in quota: la direzione delle correnti al suolo si puo' ottenere seguendo le isobare e ricordando che i venti nell'emisfero nord ruotano in senso antiorario attorno alle depressioni e in senso orario attorno alle alte pressioni. Le correnti alla in quota ( 500hpa ) si possono localizzare semplicemente considerando i minimi ed i massimi di geopotenziali come minimi/massimi di pressione con le isobare. Qui sotto sono evidenziate le correnti al suolo e a 500hpa. A grandi linee gran parte di questi parametri sono presenti anche nelle carte a 500hpa degli altri modelli (non solo GFS), è da specificare pero' che il modello americano GFS presenta anche le temperature a 500hpa opportunatamente indicate con tratteggi grigi e con il valore della temperatura. Carta a 850hPa
In questa carta, vengono riportate le temperature a 850hPa, circa 1496 metri. Le linee nere, ti aiutano nella visione delle temperature, ma ovviamente essendo un modello a scala ampia, non sono precise, un po' come tutte le varia carte ( le carte vengono definiti anche plot grafici ). Le linee bianche rappresentano la pressione a quella determinata quota, e viene preso come punto di riferimento, per l'appunto 149DAM. La questione è la stessa dei 552DAM. Carta delle precipitazioni
Questa carta, rappresenta le precipitazioni con la scala affianco. Piu' il colore si fa scuro e piu' le rpecipitazioni sono intense. Le precipitazioni sono espresse in mm. I puntini arancioni, rappresentano le rpecipitazioni convettive, ovvero dovute per lo piu' a contrasti di masse d'aria diverse a temeprature diverse ( detto in parole povere ) Carta dei venti.
La speigazione vale per tutte le carte dei venti a tutte le quote. A fianco trovi una scala che viene espressa in nodi ( kt in tedesco ) ma la velocita' puo' anche essere espressa in Km/h o m/s. La scala va da 0 colore blu, a viola, ovvero vento molto forte. Come gia' ho detto, le carte che spiego, valgono per tutti i modelli, solo che cambiano i colori o la risoluzione. Le freccie bianche, rappresentano la direzione del vento e l'intensita' a seconda delle "lineette" orizzontali che possiede. Carta Cape e Lifted Index
Questa carta rappresenta i CAPE, ovvero i Joule ( J) su chilogrammo ( Kg ) il quale esprime un'energia. Essa ci permette di capire, a secondo dell suo numero, dove potranno esserci fenomeni forti, violenti , temporali o grandine. Carta delle correnti a getto
le correnti a getto, non sono altro che i venti a 200hPa, 300hPa e 500hPa, ovvero, partendo dall'ultimo, 5500metri circa, 10000metri circa e 15000metri circa. Si leggono come i venti, solo che al posto delle frecce, abbiamo queste linee continua, accompagnate da delle piccole freccette che indicano la direzione.
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